
Antibiotici: perché hanno perso efficacia?
L’abuso o l’uso scorretto di questi farmaci può far sì che non siano più efficaci
La loro invenzione è stata uno dei grandi progressi del XX secolo. Con l’arrivo degli antibiotici, le infezioni causate da batteri, come la sinusite e quelle che colpiscono la gola, le orecchie, le vie urinarie e respiratorie, tra gli altri organi, sono state debellate.
Tuttavia, sempre più persone scelgono di automedicarsi o di interrompere precocemente il trattamento. Una pratica rischiosa, poiché genera una maggiore resistenza a tali farmaci, che dovrebbero essere assunti solo dietro prescrizione medica.
Un’altra pratica abbastanza diffusa è l’uso di antibiotici per combattere raffreddore e influenza, malattie tipiche in questi mesi freddi. Il problema è che si tratta di infezioni causate da virus e non da batteri, pertanto con l’assunzione di antibiotici non migliorano né si evita il contagio.
Ciò ha fatto sì che, negli ultimi anni, tali farmaci abbiano perso efficacia e abbiano smesso di curare le malattie. Una situazione che genera un grave problema sanitario, oltre a causare circa 2.500 morti ogni anno in Spagna.
Gli esperti stimano che, se questo problema non verrà risolto, entro il 2050 si verificheranno circa 40.000 decessi all’anno a causa di infezioni precedentemente facilmente curabili. Per evitarlo, dovremmo assumere gli antibiotici solo quando il medico li prescrive e seguendo scrupolosamente le sue raccomandazioni.
Nuovi antibiotici contro i superbatteri
Nonostante la resistenza di molti farmaci antibatterici, recentemente sono stati scoperti nuovi antibiotici in grado di combattere i superbatteri.
Uno di questi è la clovibactina. Questo potente antibiotico danneggia selettivamente le cellule batteriche, senza essere tossico per quelle umane. La clovibactina ha una struttura stabile durante molto tempo, consentendo alle molecole batteriche pericolose di rimanere sequestrate abbastanza a lungo da eliminare i batteri.
Un altro antibiotico che si è dimostrato molto efficace nel combattere le infezioni resistenti è la zosurabalpina. Si tratta di un farmaco particolarmente efficace contro l’Acinetobacter baumannii, un agente patogeno altamente resistente agli antibiotici, che provoca la polmonite e che l’Organizzazione Mondiale della Sanità considera una minaccia urgente.
Fonti:
Un nuevo antibiótico podría ser una arma poderosa contra las superbacterias. Javier Gregori. Cadena Ser. Agosto 2023.
Descubren un nuevo antibiótico eficaz contra una superbacteria mortal. Sergio Parra. National Geographic. Gennaio 2024.
Los antibióticos pierden eficacia: más cerca del fin. Micof. Novembre 2019.
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