
Cosa mangiare in caso di anemia
Recupera la vitalità con questi alimenti!
Fatica, mancanza di energia e stanchezza normalmente sono sintomi comuni di anemia.
L’anemia, diminuzione della concentrazione di emoglobina nel sangue, è generalmente causata dalla mancanza di ferro, ma può anche essere sintomo di un altro disturbo.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, più del 24% della popolazione di tutto il mondo presenta questa malattia.
Il deficit di questo minerale nell’organismo è chiamato anemia sideropenica e può essere causato dal mancato assorbimento del ferro nel tratto digestivo, da sanguinamento cronico o dall’assenza di questa sostanza nell’alimentazione del paziente (questa è la causa più comune). La quantità giornaliera raccomandata dipende dall’età e dal sesso, ma, tranne che nelle donne in gravidanza, di solito è circa 15 mg di ferro.
Alimenti ricchi di ferro
Sebbene la diagnosi e il trattamento di questa malattia devono essere confermati da un medico, gli esperti consigliano di aumentare il consumo di questi alimenti ricchi di ferro, al fine di garantire un maggiore assorbimento.
- Carne.
Il ferro animale (eme) è quello che meglio viene assorbito dal nostro corpo e può essere trovato nella carne rossa (vitello, maiale, manzo, cavallo, anatra, capra, agnello), nel fegato e nelle carni magre (pollo, tacchino, coniglio).
- Sardine.
Tra i pesci con maggior supporto di ferro spiccano (anche nelle versioni in scatola) le sardine, che apportano 4,5 mg per ogni 100 grammi, le acciughe con 4,2 mg e le alici con 4 mg. Possiamo aggiungere anche le vongole, i cuori eduli e le cozze.
- Tuorlo dell’uovo.
Questa parte contiene fosforo, calcio e ferro fino a 7 mg per ogni 100 g. Il tuorlo è un alimento che contiene ferro “non-eme” (non animale), nonostante venga dalla gallina.
- Spinaci.
In generale le verdure a foglia verde (come bietole, carciofi o cicoria) sono una fonte ricca di vitamina C, potassio, fosforo e ferro.
- Pistacchi.
Ci apportano una grande quantità di ferro (6,78 mg/100g) e rame (1,2 mg/100 g), due nutrienti che, se combinati, hanno un potente effetto anti-anemico.
- Lenticchie.
Sono tra i legumi con il maggior contenuto di ferro di origine vegetale. Ci apportano numerosi nutrienti che favoriscono la produzione di emazie (globuli rossi).
Bisogna tenere in considerazione che per il nostro organismo è più difficile assimilare il ferro dagli alimenti vegetali (non-eme), giacché contengono altre sostanze che ne ostacolano l’assorbimento, come l’acido fitico (presente in lenticchie, ceci e cereali integrali), l’acido ossalico (presente in spinaci, bietole, cavoli, asparagi e cioccolato) e i tannini (presenti in tè, caffè e vino).
In ogni caso, la vitamina C che troviamo in arance, mandarini, kiwi, pompelmi, pomodori, peperoni o prezzemolo, può aiutarci ad assorbire meglio il ferro dagli alimenti. Per questo, i nutrizionisti raccomandano di combinare, ad esempio, le lenticchie e un’insalata di ceci con pomodori e peperoni, e un’arancia come dessert.
Allo stesso modo, se stiamo cercando di combattere l’anemia, è consigliabile separare il consumo di latte, yogurt e formaggi dagli alimenti ricchi di ferro, poiché il calcio contenuto nei latticini ne riduce l’assorbimento.
Ricorda che se segui una dieta equilibrata, nella quale non mancano proteine, minerali e vitamine, avrai la quantità di ferro sufficiente per sentirti con energia e vitalità.
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